A new witness to the «Fiori e vita di filosafi» (MS Paris BnF it. 557), and other matters of philology of structures

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DOI - Digital Object Identifier
<a href="http://dx.doi.org/10.19272/202101801002" target="_blank" >10.19272/202101801002</a>

Result language
italština
Original language name
Un nuovo testimone dei Fiori e vita di filosafi (Paris BnF it. 557) e altre questioni di filologia delle strutture
Original language description
Un gruppo di manoscritti miscellanei in volgare genealogicamente molto vicini (il ms. smembrato costituito da Firenze, BNC, Panc. 24 e London, BL, Add. 26772; Paris, BNF, It. 557, copia del precedente; Firenze, BML, Plut. 40.49 e Firenze, BR, 1094, a loro volta copie del Parigino) è già stato studiato in modo approfondito, prima da Michele Barbi e Domenico De Robertis in relazione alla Vita nova e alle Rime di Dante, poi da Giuliano Tanturli e Cristiano Lorenzi Biondi in relazione alla figura del copista noto come «Non bene» e con un approccio strutturale di tipo filologico e codicologico allo stesso tempo. Resta poco da dire. L’articolo si concentra sul ms. Paris, BNF, It. 557 e sulle ultime quattro opere – che non erano presenti nel modello principale e sono tramandate (tranne l’ultima) anche nei due discendenti –, ossia: l’epistolario apocrifo tra Seneca e san Paolo, l’epistola dello pseudo-san Bernardo a Ramondo, un rifacimento dei Fiori e vita di filosafi, e un volgarizzamento dei Disticha Catonis preceduto da un prologo del volgarizzatore.
Czech name
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Czech description
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Publication year
2021
Confidentiality
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